Oli Essenziali
sostanze estratte da elementi vegetali aromatici in gradi di farci vivere meglio
In Francia gli oli essenziali sono utilizzati da decenni e la Sanità pubblica ne ha stabilito i criteri di efficacia e di sicurezza. In Gran Bretagna l’aromaterapia è praticata addirittura in ospedale. In Italia, invece, la cultura nell’uso degli oli essenziali è ancora scarsa. I preparati piú avanzati sono indicati per disturbi quali l’insonnia, l’ansia, le cefalea, la tosse, le disfunzioni intestinali, le infezioni genitali, mentre sono allo studio preparati contro l’ipercolesterolemia, l’obesità e la prevenzione dei tumori.
Di recente inoltre si è scoperto che gli oli essenziali contenenti ad esempio i monoterpeni, presenti nella buccia del limone e nel bergamotto, una volta assorbiti dall’organismo, si inseriscono tra i fosfolipidi delle membrane cellulari conferendo loro quella fluidità che viene ridotta dall’età avanzata, da varie patologie, dallo stress, dallo squilibrio tra lo scarso apporto di acidi grassi essenziali e l’eccessivo consumo di sostanze contenenti colesterolo. Si è osservato inoltre che il D–limonene, presente negli oli essenziali degli agrumi, ha un’azione anticolesterolemica ed antiaterosclerotica in vitro e in vivo simile a quella delle statine, farmaci che abbassano il colesterolo.
Tra le altre azioni ampiamente dimostrate in vitro, vi è ad esempio quella antivirale ed antimicrobica, paragonabile a quella dei migliori antibiotici. E’stata inoltre documentata un’azione preventiva antitumorale con inibizione delle sostanze coinvolte nella proliferazione cellulare. Altri oli essenziali agiscono poi come sostanze vitamino–simili, integrando quella presenza che non è sempre sufficiente nelle diete attuali e riequilibrando in questo modo l’attività metabolica, nervosa ed immunitaria. Gli oli essenziali sono principalmente utilizzati nell’aerosol aromatico —in diffusione aerea— che, sfruttando un potente senso come l’olfatto, è in grado di sollecitare le terminazione nervose all’interno del naso, a loro volta collegate direttamente, senza filtri, col sistema limbico e la corteccia cerebrale, le zone del cervello dedicate alle emozioni.
Saltando in questo modo il passaggio preliminare del talamo, l’area del sistema nervoso centrale che esamina gli stimoli esterni, come avviene per esempio quando si ascolta un suono, il profumo dell’olio essenziale è in grado di evocare e fare rivivere istantaneamente ricordi ed episodi anche di esperienze lontane con la stessa emozione di un tempo, di qui le applicazioni dell’aromaterapia in campo psicologico e psichiatrico contro ansia e depressione. Ma l’aromaterapia non è solo un riequilibratore dell’anima, gli oli essenziali hanno, come abbiamo visto, molti altri effetti interessanti. In questo modo, a seconda dei diversi tipi e dei diversi dosaggi, si può ottenere un effetto disinfettante superiore a quello dei prodotti normalmente usati negli ambienti ospedalieri, oppure ancora si può ottenere un effetto rilassante, oppure uno stimolante, oppure un’azione antispastica addominale o fluidificante polmonare. L’uso degli oli essenziali è per questo indicato in diverse patologie e la loro somministrazione può avvenire anche per via cutanea, orale, rettale e vaginale.
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